Suoni e profumi dal mondo nel Suq del porto antico
La folla ha preso d'assalto la quattordicesima edizione del festival delle culture al porto antico. Quello che i genovesi conoscono come il Suq. Era da quasi un'ora che si accalcavano all'ingresso. Dopo aver fatto sfilare la Bandaneo Marching band, il gruppo musicale di trenta giovani elementi della scuola Daneo, guidati da Marcello Liguori. Adesso e sino al 24 giugno l'ingresso è molto più agevole e il confort offerto dagli stand è sempre allo stesso livello dell'inaugurazione.
Perché i genovesi dovrebbero, anche quest'anno, affollare il Suq allestito sotto il tendone della piazza delle feste? Cosa c'è di così particolare?
Carla Peirolero -- Direttore artistico del Suq
Stare insieme a tante culture diverse, al punto da fare un giro dl mondo in poche ore: contrattando con mercanti indiani, assaggiando kebab arabo, suonando percussioni africane, per poi concedersi un dolce indonesiano, riposarsi in una tenda kazaka e infine ascoltare la chitarra ecuadoriana di Julio Almeida. Tutto questo in un clima ecosostenibile. Perché il Suq è un ecofesta, che usa stoviglie biodegradabili nella raccolta organica. Inoltre con uno spin-off del dipartimento di chimica dell'università sarà misurata la produzione di CO2, così da poter provvedere l'anno prossimo ad azioni che riducano l'impatto ambientale.
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