Riordino Province, Tigullio spaccato, la palla alla Regione
Accorpamento delle Province di Savona e Imperia, Città metropolitana di Genova coincidente con l'attuale Provincia di Genova e Provincia di La Spezia dai confini immutati: come previsto, è questo il contenuto del documento sul riordino delle Province liguri che il Comitato delle autonomie locali della Liguria (Cal) ha votato lunedì primo ottobre, come richiestogli dalla legge 135 sulla spending review. La parte 'dispositiva' del documento, quella che definisce i confini, è tuttavia preceduta da una lunga e articolata premessa che dà conto in modo dettagliato di tutte le critiche dei vari territori liguri a questa scelta, che però alla fine il Cal ha comunque deciso di fare, per mancanza di alternative, dal momento che la stessa legge 135 dà dei parametri di riordino estremamente rigidi. La delibera passerà ora alla Regione Liguria, che entro il 23 ottobre dovrà inoltrarla al governo, con eventuali modifiche che però non contraddicano il testo approvato dal Cal.
MARZIO FAVINI, PRESIDENTE CAL LIGURIA
L'esito del voto, con 17 voti favorevoli, 5 contrari (i rappresentanti dell'imperiese) e 8 astensioni (i rappresentanti del savonese) dimostra che l'accorpamento di Savona e Imperia non è piaciuto ai rappresentanti di quei territori, che infatti nel dibattito precedente il voto hanno espresso tutte le loro perplessità, in particolare i presidenti delle due Province interessate, Vaccarezza e Sappa, i quali hanno sostenuto che la lunga premessa del documento, contenente le critiche, è del tutto ininfluente sulle decisioni della Regione e del governo.
LUIGI SAPPA, PRESIDENTE PROVINCIA DI IMPERIA
Favorevoli alla delibera invece i voti dei rappresentanti del Tigullio, nonostante nei giorni immediatamente precedenti la riunione finale del Cal i consigli di sei comuni (Zoagli, Chiavari, Carasco, Cogorno, Casarza e Moneglia) abbiano approvato degli ordini del giorno contro l'inclusione nella Città metropolitana di Genova e a favore della creazione di una nuova Provincia del Levante, che accorpi l'intero territorio del Tigullio con quello della Provincia di La Spezia.
PIERO FOSSATI, COMMISSARIO STRAORDINARIO PROVINCIA DI GENOVA
A far propendere per il sì i rappresentanti del Levante genovese nel Cal è stato un emendamento aggiunto all'ultimo momento nel testo della delibera, nel quale si chiede alla Regione Liguria che, nei 20 giorni in cui si occuperà del processo di riordino, interpelli i comuni tigullini e definisca "insieme a loro" un progetto comune capace di tener conto delle istanze e delle volontà di quei territori. Insomma, i comuni del Levante che guardano con interesse a una nuova Provincia unica con La Spezia ritengono che la partita possa ancora esser giocata in Regione.
CORRADO BACIGALUPO, SINDACO DI TRIBOGNA
Intanto il Commissario Fossati si è riunito a Roma con gli altri nove presidenti delle Province che diventeranno Città metropolitane. Due le principali richieste al governo
PIERO FOSSATI, COMMISSARIO STRAORDINARIO PROVINCIA DI GENOVA