Due cantieri già aperti e molti in partenza entro il 2015. Per la difesa dal rischio idrogeologico e dalle alluvioni a Genova e nella Città metropolitana è il tempo dei fatti e della concretezza – ha detto il sindaco Marco Doria, facendo con Erasmo D’Angelis, coordinatore dell’Unità di missione Italia Sicura il quadro delle opere finanziate: 419 milioni complessivi, 379 dallo Stato e 40 da fondi a disposizione del Comune.

MARCO DORIA Sindaco di Genova e della Città metropolitana

ERASMO D’ANGELIS Coordinatore Unità di missione Italia Sicura

I cantieri aperti riguardano lo scolmatore del Fereggiano, affluente del Bisagno e simbolo della tragica alluvione del 2011 e il secondo lotto del rifacimento della copertura del Bisagno, mentre l’ultimo lotto, fino a Brignole, andrà in gara entro luglio con avvio dei lavori a fine anno.
Per la sicurezza del Bisagno sarà realizzato anche l’intero scolmatore del torrente, dalla Sciorba al mare che insieme all’aumento di portata sotto la copertura e lo scolmatore del Fereggiano permetterà di smaltire in modo controllato anche le piene duecentennali di 1.300 metri cubi al secondo, mentre quelle delle ultime alluvioni superavano di poco i 1000 metri cubi al secondo. Altri interventi importanti riguardano i torrenti genovesi Sturla, Chiaravagna e Fegino e corsi d’acqua a rischio nel territorio metropolitano.

MARCO DORIA Sindaco di Genova e della Città metropolitana

Nell’arco metropolitano saranno realizzati lo scolmatore dei rii San Siro e Magistrato a Santa Margherita e difese idrauliche dei torrenti San Francesco a Rapallo, Rupinaro a Chiavari e del rio Rezzo a Lavagna.
Sulla sicurezza idraulica di Genova e del territorio, dice Doria, c’è una vera inversione di rotta politico-culturale rispetto al passato.

MARCO DORIA Sindaco di Genova e della Città metropolitana

Tutte le opere saranno all’insegna della trasparenza, del rigoroso rispetto della legalità e della controllabilità dei cantieri assicura Erasmo D’Angelis

ERASMO D’ANGELIS Coordinatore Unità di missione Italia Sicura

Nuove norme garantiscono inoltre che aggiudicati i lavori i cantieri vadano avanti sino alla fine senza rischi, come in passato, di essere bloccati per anni dai ricorsi. Le opere antialluvione per la loro complessità non si fanno in un giorno, ma anche attraverso intese sindacali per più turni giornalieri si lavora alla riduzione dei tempi: quelli previsti sono tre anni per lo scolmatore del Fereggiano, maggio 2017 per il secondo lotto della copertura del Bisagno, fine 2018 per il terzo. E lo scolmatore del Bisagno, l’opera più grande, andrà in gara tra fine 2015 e inizio 2016.

MARCO DORIA Sindaco di Genova e della Città metropolitana

ERASMO D’ANGELIS Coordinatore Unità di missione Italia Sicura

Durante i lavori sarà sperimentato anche un piano pilota per l’autodifesa del territorio dai rischi idrogeologici.

ERASMO D’ANGELIS Coordinatore Unità di missione Italia Sicura