Operapolis, la musica salva la citta' del degrado
La crisi che colpisce tutto manda in crisi anche la musica: sono sempre più rare infatti, anche a Genova, le orchestre sinfoniche e le compagnie liriche. Qualcuno però ha voglia di rimboccarsi le maniche per invertire questa tendenza: alcuni giovani musicisti, partendo da Sampierdarena, hanno messo in piedi Operapolis, un progetto per rivitalizzare la musica colta che si basa, anche, sull'insegnamento ai giovanissimi.
I promotori di Operpolis pensano che il disastro della cultura musicale derivi da uno degrado della società, evidente in particolare nei quartieri di periferia come Sampierdarena, che va combattuto educando i giovani. E' infatti anche la cultura a creare la polis, la città.
LORENZO TAZZIERI, PRESIDENTE OPERAPOLIS
Oltre ai tre complessi Simon Boccanegra, Operapolis ha creato un polo culturale a Sampierdarena e fa educazione musicale dei giovanissimi in quattro scuole.
LORENZO TAZZIERI, PRESIDENTE OPERAPOLIS
I giovani musicisti di Operpolis hanno cercato e ottenuto il supporto delle istituzioni, a partire dal Municipio Centro-Ovest, ma senza chiedere soldi.
ALBERTO MACRI', OPERAPOLIS
Chi sono i giovani che hanno aderito a Operapolis? Lo racconta Christian Faravelli, direttore della compagnia lirica Simon Boccanegra.
CHRISTIAN FARAVELLI, RESP. COMPAGNIA LIRICA OPERAPOLIS
Anche l'orchestra sinfonica è composta da giovani. Uno di loro è il flautista Federico Vallerga, diplomato al Conservatorio di Alessandria, perfezionato a Genova e alla Scala di Milano.
FEDERICO VALLERGA, FLAUTISTA
Valeria Saturnino invece ha studiato violino dall'età di sette anni, e a 11 è entrata al Conservatorio di Genova, dove si è diplomata a 20 anni.
VALERIA SATURNINO, VIOLINISTA
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