Oarn: uomini e navi l'orgoglio in un film
E dove finisce Ia testimonianza comincia il film.
Pietro, nel 1924, viene trasferito all'Oarn dove continuera Ia sua carriera di fabbro offrendo, nel 1939, il testimone al figlio Luigi che diventa il suo garzone.
OARN una storia di uomini e di navi ripercorre il cammino di centinaia di lavoratori, molti dei quali provenienti dalla Valle Stura, dove Ia cultura del ferro è plurisecolare.
Un documentario che racconta attraverso rare immagini d'epoca, messe a disposizione dai lavoratori dell'OARN e dalle loro famiglie, Ia storia di un'industria genovese, nata privata, diventata pubblica, assorbita dalle partecipazioni statali, confluita in Fincantieri per poi morire nel marasma degli anni Novanta.
Una storia di cultura operaia, di quella classe portuale che, a ragione, si
sentiva l'aristocrazia proletaria della citta. Capace di realizzare e montare un bulbo frangi flutti, allungare una nave perché fosse più produttiva, bollire il ferro, sperimentare la saldatura autogena per poi approdare a quella elettrica.
Tutto questa si potrà vedere, da lunedì pomeriggio, in una mostra con 180 immagini, presso la sala Sivori in salita Santa Caterina. Alle 16,30, di lunedl 3 dicembre, sara proiettato nel cinema Sivori il documentario, nato da un'idea di Piero Pastorino, e realizzato da Mauro Ottonello, Silvia Sacco, Milva Sobrero, Alberto Baschiera e Giacomo Ottonello. L'ingresso è Iibero.