no al bullismo, progetto della citta' metropolitana con le scuole (2)
Imparare a crescere facendo crescere dentro e intorno a sé il rispetto della regole e della legalità e dei diritti e della dignità degli altri. E’ il messaggio rivolto ai ragazzi e alle ragazze dal progetto Abbasso il bullismo! No bulls, be friends che la Città metropolitana di Genova promuove per tutte le prime classi di cinque scuole superiori: Cassini, Vittorio Emanuele II-Ruffini e Odero nel capoluogo, Caboto e Natta-De Ambrosis nel Tigullio, fra Chiavari e Sestri Levante.
ELMINA BRAVO, responsabile ufficio istruzione Città metropolitana
Insieme ai laboratori teatrali con Chance Eventi che contro il bullismo alimentano la creatività e la consapevolezza dei ragazzi in una serie di piece in scena nell’evento finale genovese alla Tosse il 13 maggio, replicato anche a Chiavari e Sestri Levante, il progetto dà vita a laboratori sulle capacità di relazione con gli altri e il controllo delle emozioni curati dalle Asl 3 e 4 e Coopsse. E per prevenire il bullismo, dice l’insegnante che coordina il progetto al De Ambrosis-Natta, la scuola deve saper ascoltare i suoi giovani e mantenere aperti tutti i canali con il territorio.
FRANCESCA CAVALLO, docente istituto De Ambrosis – Natta
I ragazzi, almeno in questa scuola, sono molto attenti e consapevoli della gravità delle azioni dei bulli che spesso si accaniscono senza un vero motivo, contro chi per esempio è più timido e schivo, chi secondo loro studia troppo, chi ha un difetto di pronuncia o è più impacciato nello sport, minacciando, insultando o aggredendo.
SAMI AL RAWASHDEH – ELISA FERRARI studenti Istituto De Ambrosis – Natta
E in un seminario molto concreto, diretto e coinvolgente per tutti i ragazzi la Polizia di Stato ha toccato nel vivo i diversi aspetti, di drammatica attualità anche a Genova, del bullismo.
MARIA TERESA CANESSA – funzionario ufficio minori e reati persecutori Questura di Genova
Prevenzione, quindi, come priorità, ma anche massima attenzione a ciò che può succedere su Internet.
MARIA TERESA CANESSA – funzionario ufficio minori e reati persecutori Questura di Genova
E poi un altro importante richiamo alla responsabilità e alla consapevolezza di ragazzi e ragazze, perché a quattordici anni si diventa imputabili e molti atti legati al bullismo sono reati perseguibili.
MARIA TERESA CANESSA – funzionario ufficio minori e reati persecutori Questura di Genova