Memoria: un film per vedere con occhi e cuore dei deportati
Gli stermini nelle camere a gas, le orrende bocche dei forni crematori di Auschwitz-Birkenau e di tutti gli altri lager della morte, ma non solo perché i carnefici nazisti infierivano anche con altre barbarie e disumane atrocità sulle loro vittime: con endovenose di benzina, facendole sbranare vivi uomini e donne dai cani o fucilando neonati per il divertimento delle SS. Nel docufilm "Lager, le tenebre sul cuore del '900" lo ricordano con le loro testimonianza e sentimenti - rivissuti anche attraverso le immagini desolate e raggelanti delle montagne di cadaveri, dei forni crematori, delle violenze naziste, delle vittime consunte sino alla distruzione da sevizie, fame, malattie, sfruttamento e terrore quotidiano - di uomini e donne, deportati razziali, politici, prigionieri di guerra, sopravvissuti all'abisso del male del Novecento "perché qualcuno deve vivere per raccontare tutto quello che è accaduto" come chiedevano quelli ormai allo stremo ai loro compagni. Il mediometraggio è stato realizzato per il Giorno della Memoria dalla Provincia con il suo staff giornalistico e audiovisivo ed è nato da un'idea del Gruppo Città di Genova con la sezione provinciale Aned (che ha messo a disposizione preziosi materiali d'archivio). Molto colpito dalle immagini che straziavano anche cuore e occhi dei deportati, il commissario della Provincia Fossati dice dobbiamo con ogni forza far vivere la memoria di quegli orrori.
PIERO FOSSATI
Commissario straordinario della Provincia di Genova
Il Gruppo Città di Genova, che ha lanciato l'idea del film, lo diffonderà tra i giovani.
WALTER MERETA
Presidente associazione Gruppo Città di Genova
E Ivano Malcotti, ispiratore del film e autore delle poesie, interpretate dall'attore Massimo Mescioulam che ne scandiscono alcuni dei momenti più intensi, è anche erede Aned della memoria.
IVANO MALCOTTI
Direttore artistico associazione Gruppo Città di Genova
Intervistati
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