Le note e la meraviglia. Coreglia ritrova il suo organo, tesoro del '700
Due grandi maestri d'organo di fama internazionale come il genovese Guido Iotti e la barcellonese Carme Godall Castell hanno fatto risuonare di nuovo, per la prima volta dopo tanti anni, la sua musica straordinaria. Il ritorno del settecentesco organo della chiesa di San Nicola di Bari a Coreglia Ligure, magnificamente restaurato, è stato festeggiato da brani del '600 e '700 italiani, inglesi, francesi e spagnoli, con la benedizione del vescovo di Chiavari Alberto Tanasini, il saluto del sindaco Elio Cuneo e l'affetto di tutta la comunità di Coreglia, raggiante come il suo parroco.
Don MARCO GATTORNA, parroco di Coreglia Ligure
L'organo della chiesa di San Nicola è rinato dai restauri coordinati dalla Soprintendenza per i beni artistici della Liguria e dalla Curia di Chiavari e cofinanziati per il 40% dai fondi CEI dell'8 per mille, per il 50% dalla Fondazione San Paolo e per le quote restanti dal Comune e dalla comunità di Coreglia. La cassa lignea con gli elementi dipinti e decorati è stata riportata all'aspetto originale, comprese le tonalità dell'oro restituite con la meccatura alla foglia d'argento, dai restauratori specializzati Gabriele Garbarino ed Emanuele Calzolari.
EMANUELE CALZOLARI, restauratore della cassa lignea
A restituire anima e cuore musicale a quest'organo è stata invece l'unica bottega organaria di tradizione di tutta la Liguria, la Fratelli Marin con sede a Lumarzo da un decennio, dopo un secolo di attività genovese a Bolzaneto. Il nonno degli attuali titolari, Raffaele Marin con il socio Enrico Parodi rilevò la fabbrica di Domenico Tagliafico, continuatore di Camillo Guglielmo Bianchi, il migliore allievo della celebre dinastia lombarda Serassi. Con queste radici, rigogliose come la passione trasmessa dal nonno, dal padre e dallo zio, i fratelli Raffaele e Paolo Marin, insieme ai figli, continuano oggi la stessa arte in una delle pochissime botteghe in Italia titolate ai grandi restauri di organi storici. Come quello di Coreglia.
PAOLO MARIN restauratore bottega organaria Fratelli Marin
Il trasporto dell'antico organo dal Golfo Paradiso alla Fontanabuona fu affidato alla ditta Paoli di Campi Bisenzio, in Toscana, ma con succursale a Chiavari e passando a Coreglia lo strumento fu in parte modificato, come accadeva spesso in questi casi, dicono gli esperti. Alla metà del '900 l'organo di San Nicola subì nuove trasformazioni, a partire dalla sostituzione di alcune file di canne, ma ora è di nuovo come nel '700 perché d'intesa con la Soprintendenza ligure e la Curia di Chiavari il suo restauro è stato assolutamente filologico.
PAOLO MARIN restauratore bottega organaria Fratelli Marin
Intervistati
Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?
