lanterna, il dono di fondazione hruby e tecnosicurezza
Un regalo, dal valore economico non lieve, 35.000 euro, arrivato proprio nel momento di peggior crisi finanziaria della Provincia di Genova: il nuovo sistema di protezione e videosorveglianza della Lanterna è stato donato alla Provincia, che da circa 15 anni gestisce il monumento simbolo della città, dall’impresa genovese Tecnosicurezza e dalla fondazione milanese Enzo Hruby, nata in seno a un’azienda che si occupa di sicurezza con l’obiettivo di realizzare, gratuitamente, sistemi di protezione e videosorveglianza sui monumenti del patrimonio storico-artistico italiano.
MASSIMO GHISOLFI, TECNOSICUREZZA
CARLO HRUBY, VICEPRES. FONDAZIONE HRUBY
Sorveglieranno il faro 16 telecamere di ultima generazione, 5 delle quali controlleranno l’interno, dove è ospitato il museo delle tradizioni locali, mentre le altre 11 sorveglieranno gli ambienti esterni.
Le telecamere sono collegate a un sistema automatico antintrusione capace di rilevare e segnalare movimenti sospetti, e inoltre alcune di esse sono anche collegate al web in funzione turistica.
MASSIMO GHISOLFI, TECNOSICUREZZA
CARLO HRUBY, VICEPRES. FONDAZIONE HRUBY
La Lanterna, faro di 70 metri di altezza edificato nel Cinquecento all’estremità della scomparsa collina del Promontorio e da allora sempre in funzione per il segnalamento del porto alle navi, è diventata un sito turistico all’inizio degli anni Duemila, grazie all’iniziativa della Provincia di Genova, che rese accessibile e restaurò, con notevoli investimenti, un monumento noto a tutti i genovesi ma fino ad allora irraggiungibile, in quanto si trovava sotto la giurisdizione del porto ed era proprietà del Demanio marittino e della Marina militare. Furono creati la bella passeggiata aerea, il museo e il parco. Oggi il flusso turistico della Lanterna è di circa 8.000 visitatori l’anno, che con un biglietto intero di 5 euro possono salire fino alla prima cornice del faro e visitare il museo.
MARCO FEZZARDI, DIRIGENTE COORD. TERRITORIALE PROV. GE
Negli ultimi anni la Provincia, a causa delle continue riduzioni delle risorse finanziarie, è stata costretta a interrompere la manutenzione del vecchio sistema di videosorveglianza, che è diventato obsoleto e oggi è in gran parte fuori uso. Nel luglio del 2014, infine, ha smesso di gestire la manutenzione del sito turistico e i servizi di biglietteria, che erano affidati a Fondazione Muvita. E’ subentrata, attraverso una convenzione a tre con la Provincia e il Comune di Genova, l’associazione dei Giovani Urbanisti, spinoff della Fondazione Mario Labò, che negli ultimi sei mesi ha svolto un’intensa attività di promozione culturale della Lanterna con mostre, eventi e manifestazioni artistiche per attirare pubblico.
LUIGI LAGOMARSINO, FONDAZIONE LABO’
Oggi il destino della Lanterna è legato al passaggio di consegne fra la Provincia e il Comune, che dovrebbe assumerne la gestione.