La polizia provinciale salva un capriolo e lo libera in val d'Aveto
Dai rischi del convulso traffico genovese alla sicura tranquillità del verde di un'area protetta in Val d'Aveto. Una giovane femmina di capriolo è stata salvata così dalla Polizia Provinciale che, avvisata da alcuni passanti della presenza dell'animale nell'abitato, esausto e spaventato dopo aver vagato fra palazzi, muri e strade sconosciute e piene del rombo dei motori, l'ha recuperato a Pra, dove aveva cercato un rifugio molto insolito per un capriolo.
FILIPPO CROSIO
Polizia Provinciale di Genova
Il dottor Ginocchio ha visitato e accudito gratuitamente, per passione e amore degli animali, la giovanissima capriola, tra i sei e sette mesi d'età, guarendola perfettamente con gli antibiotici da alcuni problemi respiratori e poi accompagnandola con la Polizia Provinciale nella zona del rilascio.
ALESSANDRO GINOCCHIO
Veterinario
Le cure, senza il prodigarsi volontario del veterinario, non sarebbero state possibili perché la Provincia per cause che non dipendono dalla sua volontà, ma dai pesantissimi tagli al bilancio della spending review nazionale non ha più fondi per finanziare in convenzione, come in passato, un servizio importante come il soccorso alla fauna selvatica. Però l'impegno della Polizia Provinciale per recuperare animali in difficoltà continua.
GIANNI MACELI
Vice Comandante Polizia Provinciale di Genova
Se il momento della Provincia, in transizione verso la Città Metropolitana, è particolarmente difficile e complesso, la storia della piccola capriola è invece a lieto fine: completamente ristabilita, è stata accompagnata dalla Polizia Provinciale in un'area protetta e vietata alla caccia della Val d'Aveto, nella zona di Rezzoaglio. L'animale, sensibilissimo come tutti i caprioli a molti fattori esterni, è stato trasportato in un box concepito proprio per questa specie.
GIANNI MACELI
Vice Comandante Polizia Provinciale di Genova
E tolto il cappuccio che evita stress spesso mortali per questi eleganti e sensibili animali, la giovane capriola ha preso confidenza con i prati di montagna della sua nuova casa, riconquistando la propria libertà.
Intervistati
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