Inserimento lavorativo dei disabili, la proposta della Provincia
Un'alleanza fra enti pubblici: è quella che propone la Provincia di Genova per sperimentare una nuova modalità di inserimento lavorativo dei disabili all'interno delle pubbliche amministrazioni, come prescrive le legge: non più solo attraverso le assunzioni dirette, ma attraverso il cosiddetto affidamento di servizi alle cooperative sociali, regolamentato dall'art. 14 del decreto legislativo 276 del 2003.
Questa possibilità viene normalmente utilizzata dalle aziende private, che anch'esse, se superiori ai 50 dipendenti, hanno l'obbligo di rispettare le quote di disabili. Nel pubblico, invece, non viene usata, anche se la legge non lo vieta esplicitamente.
La proposta è stata lanciata da Michele Scarrone, direttore delle politiche formative e del lavoro della Provincia, durante un convegno dedicato proprio all'inserimento lavorativo della persone deboli (soprattutto disabili), che si è tenuto lunedì presso la sede della Camera di commercio di Genova.
MICHELE SCARRONE
Direttore Politiche del Lavoro Provincia di Genova
La Provincia di Genova, peraltro, promuove l'inserimento lavorativo dei disabili attraverso i suoi centri per l'impiego. Sono circa 1.000 le persone che ogni anno vengono prese in carico dal servizio di orientamento (primo step del percorso), di cui 800 affidate al servizio di mediazione al lavoro (secondo step). Allo stesso servizio di mediazione al lavoro sono invece iscritte circa 700 aziende. Ogni anno terminano tra i 420 e i 500 percorsi di mediazione, di cui circa la metà hanno un esito positivo. Nel 2012 sono state assunte 201 persone in 168 aziende.