Il primo piano strategico, visione e interventi della nuova Città Metropolitana
Uno strumento fondamentale per gli obiettivi di sviluppo, integrazione e coesione dell'area metropolitana di Genova, con la partecipazione dei Comuni, dei cittadini e dei territori. E' il primo piano strategico della Città metropolitana, presentato dal sindaco Marco Doria e dalla vice sindaca Valentina Ghio, delegata alla sua elaborazione, e approvato dalla Conferenza e dal Consiglio dell'ente. Genova è stata fra le prime Città metropolitane a varare il piano strategico, preceduta solo da Milano e Firenze e per costruirlo ha coinvolto attivamente Comuni, enti, mondo del lavoro, della ricerca, della cultura, del sociale e della scuola, attraverso gli spazi web del portale dedicato e sette incontri sul territorio per 27 focus group che hanno raccolto progetti e idee.
VALENTINA GHIO, vice sindaca Città metropolitana di Genova
Con enti e comunità è stata anche concordata l'articolazione del territorio, prevista dalla legge Del Rio e dallo statuto, in zone omogenee alle quali la Città metropolitana affiderà ruoli di rappresentanza locale e di proposta. Le zone omogenee nel piano strategico, che potranno essere approvate definitivamente dopo la stipula di un'intesa con la Regione, sono nove.
VALENTINA GHIO, vice sindaca Città metropolitana di Genova
Il piano metropolitano si articola in cinque strategie (coordinare il cambiamento, sviluppare Genova metropoli, ottimizzare i servizi, adattamento ai cambiamenti climatici e costruzione del senso di appartenenza alla Città Metropolitana) declinate in 26 progetti, individuando le risorse necessarie (metropolitane, regionali, nazionali, europee, private) per renderli concretamente attuabili.
Trasversali a tutto il piano sono legalità e trasparenza, con la proposta di un tavolo permanente di lavoro e confronto fra i responsabili anticorruzione della Città metropolitana, dei Comuni e di tutti gli altri soggetti coinvolti e trasparenza e rispetto delle regole sono anche la base per rafforzare la Stazione unica appaltante metropolitana che permetterà economie di gestione, riduzione del contenzioso e maggiore efficacia amministrativa anche a servizio dei Comuni.
Il core business del piano sono i grandi servizi a rete, dal ciclo integrato dell'acqua – quindi anche il sistema di depurazione – al trasporto pubblico locale al ciclo dei rifiuti e le altre nuove competenze affidate alla Città metropolitana dalla legge Del Rio.
VALENTINA GHIO, vice sindaca Città metropolitana di Genova
Tutti i sindaci presenti alla Conferenza metropolitana hanno dato parere favorevole al piano. Negli interventi hanno apprezzato linee e impostazione del documento, ma per alcuni sindaci c'è troppa distanza fra la visione di prospettiva del piano e le difficoltà quotidiane sul territorio, come la gestione delle strade provinciali.
SERGIO AVETO, sindaco di Bargagli
VALENTINA GHIO, vice sindaca Città metropolitana di Genova