Il polcevera cresce ma in altezza
Forse non ve ne siete accorti, neppure chi segue con attenzione i lavori per la tracciatura della nuova strada a mare tra viale Canepa e Cornigliano, ma il Polcevera è cresciuto di un metro e mezzo. Una maggiore portata d'acqua? No, la causa non è questa.
Il perché e come se ne siano accorti lo spiega l'esperto.
Agostino Ramella
Dirigente pianificazione di bacino Provincia di Genova
Il fenomeno, che investe tutta l'asta terminale del torrente, è più consistente verso la foce. L'accumulo dei materiali solidi dalle pietre, alla ghiaia alla terra, trasportati dalle piene del Polcevera e dei suoi affluenti, Riccò, Secca, Sardorella e Verde, arriva soprattutto dalle frane. Pesanti in particolare quelle del 2002, del 2010 e del 2011 che colpirono i versanti e l'intero bacino.
Il problema ora è rimuovere questo materiale, che prima della crisi aveva un ottimo mercato ed era richiesto per le costruzioni, i riempimenti e il ripascimento delle spiagge. Oggi la domanda è crollata e oltre i costi di dragaggio e asporto ci sono persino quelli del conferimento in discarica.
La provincia ha compiti di pulizia idraulica e non intende restare con le mani in mano. Cosa deve fare ce lo spiega ancora l'ingegner Ramella
Agostino Ramella
Dirigente pianificazione di bacino Provincia di Genova
Il primo passo ora è stabilire, lo farà la regione, l'entità del materiale trasportato dal torrente per quantificare il volume annuo da asportare.
Le molte leggi ambientali, nate con lodevole spirito ecologista, creano situazioni paradossali. Asportare materiale dal letto è soggetto a vincoli, ma se questo finisce in mare e si contamina per l'acqua oleosa dello specchio portuale deve essere considerato rifiuto speciale, decuplicandone i costi di smaltimento.
Il problema ora è concreto e attuale. Il materiale va rimosso, non può farsene carico, da sola, la sola autorità portuale. Ci vuole l'apporto e l'accordo di tutti e soprattutto il problema va affrontato a monte, sul serio a monte. Con una maggiore cura dei versanti montani della Val Polcevera.
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