Da Guillermo a Carlo, a Masone l'incanto a sei corde dei Fierens
Dalle variazioni di Fernando Sor sul flauto magico di Mozart alla Jota danzante di Francisco Tarrega, dalla versione per chitarra delle canzoni di Carlos Gardel, immensa voce del tango, ai Capricci di Nicolò Paganini, il più grande violinista al mondo, suonati sulle sei corde. Il raffinato concerto di Carlo Fierens nell'oratorio della Natività di Maria Santissima, ha davvero incantato Masone, tre anni dopo un'altra memorabile serata musicale: ne era stato protagonista suo padre, Guillermo Fierens, uno dei massimi virtuosi mondiali della chitarra classica, nato in Argentina e dopo il conservatorio a Buenos Aires perfezionatosi a Santiago de Compostela e Berkeley, con il leggendario Andres Segovia del quale già nel 1989 il Corriere della Sera lo definì l'erede.
SERENA SARTORI, presentatrice del concerto
Giullermo Fierens è stato il primo maestro di suo figlio Carlo, nato in Liguria e diplomato al conservatorio Vivaldi di Alessandria, con laurea specialistica in musicologia poi a Cremona e specializzazione in chitarra classica. Vincitore di decine di premi, protagonista di molti festival internazionali, cittadino onorario di Lomos de Zamora in Argentina Carlo Fierens è arrivato a Masone per iniziativa dell'instancabile Luigi Pastorino, da sempre animatore e ispiratore di eventi per il suo amato borgo. Scoprendo che Guillermo Fierens viveva da molti anni nella Val Bormida savonese Pastorino lo aveva subito invitato a tenere un concerto a Masone e tre anni dopo, nello stesso oratorio, il testimone è passato al figlio Carlo.
SERENA SARTORI, presentatrice del concerto
CARLO FIERENS
E dopo l'epico Fernando Sor fra sette e ottocento, la grandezza romantica di Giulio Regondi attraverso il XIX secolo.
CARLO FIERENS
Poi un altro grande compositore e chitarrista, Francisco Tarrega, che con queste note faceva danzare l'Aragona.
CARLO FIERENS
L'elegantissima arte di Carlo Fierens evoca con la chitarra anche le emozioni dei tanghi di Gardel.
CARLO FIERENS
E nelle valli genovesi non poteva mancare l'omaggio a Nicolò Paganini, grande virtuoso della chitarra oltre che violinista eccelso, come nei celebri 24 Capricci.
CARLO FIERENS
Le immagini di questa serata, curate da TeleMasone, la partecipazione appassionata del pubblico, della Confraternita dell'Oratorio e del Comune masonese testimoniano che ancora una volta la regia di Luigi Pastorino, novantaquattro anni e l'entusiasmo di un ragazzo, ha fatto centro.
LUIGI PASTORINO