Grimm, salgari o verne: il primo libro non si scorda mai
Qual è stato il primo libro che mi ha catturato fra le pagine delle sue storie, le gesta dei suoi personaggi, la meraviglia delle sue avventure? La mostra "Leggevo che ero" curata da Barbara Schiaffino e Anselmo Roveda ha raccolto alla Loggia dei Mercanti, in piazza Banchi, in un'ampia galleria fotografica le risposte di tanti protagonisti della vita civile, culturale, economica e politica italiana e genovese, tutti ritratti con il loro primo libro del cuore da Mara Pace e Pierpaolo Rinaldi, mentre un'altra artista della fotografia, Patrizia Traverso, immortala nei suoi scatti i visitatori che riaprono proprio alla mostra il loro primo libro. La rassegna, organizzata dalla rivista Andersen con il Goethe Institut, molti enti, istituzioni e associazioni con un originale sportello di consigli natalizi di lettura, molti titoli e iniziative per l'infanzia, ha debuttato alla Buchmesse di Francoforte e vuole esplorare percorsi inediti per far scorrere, tra adulti e bambini, la linfa dell'immaginario e della passione attinta dai libri, che si rinnova ogni volta che siamo catturati dalle pagine..
ANSELMO ROVEDA
Curatore "Leggevo che ero"
Duecento anni fa proprio in questi giorni perché la prima edizione fu pubblicata il 20 dicembre 2012, nacquero le fiabe dei fratelli Grimm e come tutti i classici restano immortali e vive anche oggi che per bambini e ragazzi c'è una straordinaria ricchezza di libri, tutti da leggere, dice Anselmo Roveda che ha curato la mostra con Barbara Schiaffino.
ANSELMO ROVEDA
Curatore "Leggevo che ero"
Sandokan e Yanez de Gomera le Tigri di Mompracem e Tremal Naik l'acerrimo nemico del feroce Suyodhana capo dei Thugs nelle avventure Salgariane sono stati la prima passione di molte delle personalità ritratte, dal sindaco Doria al direttore dello Stabile Repetti, da Altan padre di Cipputi e della Pimpa al geniale scrittore e poeta Roberto Piumini. E poi scelte come Tarzan, Gian Burrasca, Mary Poppins o I ragazzi della via Pal, ma un solo fan di Jules Verne: l'attuale commissario della Provincia di Genova Piero Fossati, che da ragazzo ebbe il colpo di fulmine da 20.000 leghe sotto i mari. E come nella filosofia della mostra, fu un adulto a trasmettergli la passione per le avventure del Nautilus del capitano Nemo.
PIERO FOSSATI
Commissario straordinario della Provincia di Genova
Perdersi tra le foreste sottomarine, essere assediati dai terribili calamari giganti, sfuggire agli antropofagi, finire nei gorghi del terribile Maelstroem: tutte avventure di Pierre Arronax, con il suo fido servitore Conseil e l'indimenticabile fiociniere Ned Land sul Nautilus che Piero Fossati a volte ha l'impressione di rivivere, alla guida della Provincia negli tsunami della spending review.
PIERO FOSSATI
Commissario straordinario della Provincia di Genova
Intervistati
Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?
