Genova&nautica, il vento torna a gonfiare le vele
La tempesta è passata: la nautica italiana celebra la sua rinascita, dopo anni di crisi, al 57° Salone Nautico di Genova, snocciolando le cifre della propria crescita: è del 18,6% infatti l’incremento stimato del fatturato del settore nel 2017 sull’anno precedente, col mercato interno su addirittura del 24%, segno di una ripresa economica che inizia a diventare concreta e visibile. E in questo clima ottimista e positivo, Genova si ritaglia un ruolo di primo piano, proprio attraverso la conferma non scontata di restare la sede del più grande salone nazionale della nautica e fra i più grandi del mondo. Merito della collaborazione fra istituzioni locali e Ucina, la branch nautica di Confindustria: sia il presidente della Regione Giovanni Toti che il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, infatti, hanno sottolineato che la permanenza del Salone Nautico a Genova è stato un obiettivo fortemente perseguito da entrambi in un momento in cui sembrava essere in discussione. “Non bisogna fare confusione: – ha dichiarato Boccia – agli operatori occorre dare certezze, e sinonimo di salone nautico in Italia è e deve restare Genova”. Gli ha fatto eco il governatore Tori osservando che Genova deve cogliere ogni occasione per rilanciarsi dopo anni di torpore. Naturalmente, la forte energia e sentimento di rinascita che si respira quest'anno al Salone Nautico si riverbera anche sulla città che lo ha inventato nel 1962 e ospitato ogni anno fino ad oggi: il sindaco metropolitano Marco Bucci ha esortato a cogliere le opportunità che nascono da questo ritrovato clima di fiducia, che porta a Genova tanta gente curiosa, per rafforzare l'appeal turistico della città, perché "se cresce il Salone cresce Genova e viceversa".