Drinkare non è trinkare con il Bergese a lezione di un bere consapevole
Il vino ha tradizioni antichissime ed ha accompagnato infiniti simposi letterari e filosofici sin dalle culture greca e romana, è stato fonte di evasione e ispirazione, ma gli eccessi e gli abusi dell'alcol colpiscono al cuore la salute e possono scatenare follie, sregolatezze e atrocità come quelle cantate da Baudelaire nel Vino dell'Assassino, di cui ascoltiamo alcuni versi.
CLAUDIO POZZANI, poeta
Claudio Pozzani, interprete della drammatica poesia di Baudelaire, è stato protagonista del reading che ha aperto il primo incontro di Drinkare e non Trinkare, progetto dell'istituto alberghiero Bergese sul bere consapevole, con un ciclo di incontri educativi e conviviali nella storica Villa Sauli Podestà. Lo sballo alcolico fra i giovani è purtroppo molto diffuso ed estremamente pericoloso per la loro salute, ma sarebbe ipocrita ignorare che anche le bevande alcoliche facciano parte delle culture e tradizioni alimentari del Mediterraneo. Il Bergese vuole affrontare questa contraddizione, coinvolgendo ragazzi e ragazzi insieme intellettuali ed esperti come nutrizionisti, medici e psicologi nell'educazione a un bere estremamente misurato e consapevole, fra informazione, cultura e provocazione, come spiega il coordinatore del progetto.
MAURIZIO SENTIERI, docente istituto Bergese
In cinque incontri fino al 19 maggio ragazzi e ragazze dell'ultimo anno del Bergese, incontreranno così a turno i loro coetanei di altre scuole superiori, per insegnare anche a loro l'arte di mescere e degustare drink di tendenza, analcolici e a bassa gradazione alcolica.
L'iniziativa del Bergese rientra nel progetto Mortaio in cui l'alberghiero è partner insieme al Cif della Città metropolitana di Genova per il rilancio di prodotti, lavoro, e identità del territorio attraverso il Parco del Basilico e un incubatore di idee e iniziative sulle filiere e le tradizioni locali a Villa Sauli Podestà, di proprietà della Città metropolitana che l'ha recuperata e restaurata con un investimento di 4,5 milioni di euro (cofinanziati per 720.000 da fondi dell'Unione Europea).
ANGELO CAPIZZI, dirigente scolastico istituto Bergese
E a Villa Sauli Podestà è stata anche allestita una mostra che documenta la storia e le tradizioni alimentari del ponente genovese.
ANGELO CAPIZZI, dirigente scolastico istituto Bergese
Ora non ci resta che vedere all'opera ragazze e ragazze del Bergese nell'arte di mescere e insegnare anche ai loro coetanei del Rosselli a preparare i cocktail.
Moderatamente alcolici o analcolici, ma sempre al profumo di basilico.
SELENA DONATI
DANIELE VENZANO
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