dogane, sul fronte del porto la merce transita anche con i passeggeri
Quelle che vediamo in queste immagini sono le lunghe code di automezzi in attesa di imbarcarsi sui traghetti per il Nord Africa nel porto di Genova. A imbarcarsi, ma anche a sbarcare, sono in gran parte grossi furgoni carichi all’inverosimile di ogni genere di merci, alimentari e non. Un costante traffico di merci da e per paesi come Marocco e Tunisia, non sempre dirette alla rete di parenti e amici dei trasportatori, ma spesso destinate ad essere immesse in circuiti commerciali, legali o illegali.
Una situazione che si ripete più volte ogni settimana, con i numerosi arrivi e partenze regolari dei traghetti di linea.
I verificatori dell’Agenzia delle Dogane in servizio in porto sono quindi intensamente impegnati nei controlli dei passeggeri, che di fatto sono complesse operazioni di controllo merci.
ANGELO CHIAVARINI, AGENZIA DELLE DOGANE
SABRINA BOSELLI, AGENZIA DELLE DOGANE
MARCO BOSIO, RESP. UFFICIO VIAGGIATORI AGENZIA DELLE DOGANE
L’Agenzia delle Dogane, come abbiamo visto nel precedente servizio di Tabloid, ha avuto pochi mesi fa un virtuoso scambio di personale con la Città metropolitana di Genova. Ma il nuovo ente subentrato alla Provincia ha anche altre connessioni con l’attività portuale. Infatti i traffici dello scalo genovese, in forte crescita sia sul fronte merci che sul fronte passeggeri, sono un pilastro dell’economia della città e della regione, economia che la Città metropolitana è deputata a sostenere e sviluppare, secondo la mission istituzionale sancita dalla legge Del Rio. Non solo, ma la Città metropolitana, secondo una proposta di legge, potrebbe presto avere un introito, che sosterrebbe le sue finanze oggi molto sofferenti, dall’applicazione di una tassa sul traffico passeggeri, sia portuale che aeroportuale.
Tutto il porto ottocentesco, dalla Stazione Marittima al Terminal Traghetti, è oggi dedicato all’attracco delle grandi navi da crociera o dei traghetti che attraversano il Mediterraneo congiungendo Genova alle isole italiane o alle coste del Nord Africa.
Un enorme flusso di passeggeri, che si intensifica nella stagione estiva, con il traffico turistico, ma che resta costante per tutto l’anno, con gli arrivi settimanali delle diverse compagnie marittime.
I verificatori delle Dogane si mobilitano all’arrivo di ogni nave passeggeri. La prima complessa operazione è quella di attracco e di sbarco, alla quale partecipa personale della compagnia di navigazione, di Stazioni Marittime Spa che gestisce le banchine passeggeri e della società di ormeggiatori. Poi partono le verifiche doganali, svolte in collaborazione con la Guardia di Finanza.
Oltre che in porto, i passeggeri soggetti a controllo da parte dell’Agenzia delle Dogane sbarcano anche in aeroporto, per fortuna con un bagaglio che, per quanto capiente, deve pur sempre essere portato a mano.
PAOLO CODELUPPI, AGENZIA DELLE DOGANE