Dal Maragliano alla ceramica, le tradizioni dei presepi cappuccini
Nel cuore delle più suggestive e particolari tradizioni cappuccine dei Presepi con preziose da chiese e conventi dell'Ordine in Liguria e nel Basso Piemonte. E' la nuova mostra, quest'anno già aperta a novembre per meglio soddisfare tutte le richieste di visite delle scuole, del Museo dei Beni Culturali Cappuccini di Genova. Completamente nuovo anche l'allestimento, in cinque grandi quadri tridimensionali, con gli scenari curati da Emilio Burri e Luciana Scarone.
LUCA PICCARDO, curatore Museo Beni Culturali Cappuccini di Genova
Il pastore dal labbro leporino della scuola del Maragliano, il robusto bue e gli armenti di Giovanni Battista Pittaluga provengono dal famoso presepe genovese dei Cappuccini del Padre Santo, il gruppo di donne al balcone e nelle piazza fra le botteghe di frutta e verdura fa invece parte del presepe cappuccino di San Barnaba, sulle alture di Genova, con tutte le statuine delle scuole del Maragliano e del Bissoni. La Natività nel diorama centrale arriva dal presepe del convento di Voltaggio, nell'alessandrino, celebre per la collezione d'opere d'arte raccolte da padre Pietro Repetto e ne fanno parte anche questi cavalieri con le armature scintillanti.
Il prezioso corteo dei Re Magi, con attribuzione certa ad Anton Maria Maragliano, faceva parte in origine del presepe dei Cappuccini di Sarzana e le statuine, nel paesaggio innevato, dell'ultimo diorama fanno parte del presepe dei Cappuccini di Santa Caterina, la chiesa adiacente al museo. Accanto ai quadri tridimensionali anche esempi delle stoffe e dei materiali preziosi con cui venivano confezionati, dal XVII secolo, gli abiti dei manichini presepiali, specchio della società ligure del tempo.
LUCA PICCARDO, curatore Museo Beni Culturali Cappuccini di Genova
E la mostra continua anche con una serie di dipinti dei maestri dell'arte sul tema della Natività.
LUCA PICCARDO, curatore Museo Beni Culturali Cappuccini di Genova
La mostra sui presepi Cappuccini offre, come abbiamo appena visto, davvero tante novità, ma non manca nemmeno quest'anno la maestosità del monumentale presepe meccanico di Franco Curti, realizzato in 12.000 ore di lavoro con ingegno e passione smisurate.
LUCA PICCARDO, curatore Museo Beni Culturali Cappuccini di Genova
La mostra nel museo cappuccino in via Bartolomeo Bosco a Genova resterà aperta sino al 2 febbraio prossimo.