Coreglia Ligure ricorda il Campo 52 insieme ai giovani
A Coreglia Ligure martedì 21 gennaio, presso il ponte Don Salini si è tenuta la commemorazione ufficiale della partenza dei detenuti ebrei dal campo di concentramento di Coreglia verso Auschwitz, appuntamento che da anni fa parte delle celebrazioni del Giorno della Memoria.
Le autorità presenti, nelle loro dichiarazioni, hanno voluto ancora una volte porre l’attenzione su di una pagina che, non dimenticandola, fosse in grado di aiutare ad affrontare più consapevolmente il futuro, ovvero sulla storia del Campo 52, il campo di concentramento di Pian di Coreglia che fino all’8 settembre del ’43 è stato la destinazione dei prigionieri della Guerra d’Africa, soldati del Commonwealth catturati in Libia dalle forze italo-tedesche, e che dopo la firma dell’Armistizio è invece diventato campo per internati civili, dissidenti politici, oppositori del Regime, ma anche ebrei, rinchiuso qui prima della deportazione ad Auschwitz.
Il video, che abbiamo registrato nella parte iniziale presso il ponte Don Salini dove è posta la lapide che ricorda l’ultimo viaggio di quel gruppo di ebrei, e successivamente nella piazza intitolata a Nella Attias dove sorge il Monumento all’Uguaglianza opera dello Scultore Berzseneyi Balàzs insieme alla stele con la parola pace in tutte le lingue del mondo, vi propone gli interventi di Silvana Lagomarsino insegnante dell’IC Cicagna che ha coordinato i lavori dei ragazzi intervenuti alla commemorazione, Elio Cuneo Consigliere della Città Metropolitana di Genova, Giorgio “Getto” Viarengo storico e Giuseppe Momigliano Rabbino Capo della Comunità Ebraica di Genova.
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