Città Metropolitana di Genova: Approvato il Parere sul Bilancio 2026-2028 e Luce Verde Unanime alle Modifiche Statutarie
La Conferenza Metropolitana si è riunita il 17 dicembre 2025, in presenza e in videoconferenza, per discutere e votare i punti cruciali all'Ordine del Giorno, tra cui il Bilancio di Previsione 2026-2028 e le modifiche allo Statuto dell'Ente.
Bilancio di Previsione 2026-2028
Il Vicesindaco Metropolitano Simone Franceschi ha aperto i lavori ringraziando i consiglieri dell'opposizione, la cui collaborazione ha permesso di procedere all'approvazione del Bilancio entro la fine dell'anno, evitando così il ricorso all'esercizio provvisorio.
Il Consigliere Delegato Stefano Damonte ha quindi illustrato alla Conferenza Metropolitana lo Schema di Bilancio di Previsione 2026-2028, sottolineandone il ruolo centrale quale strumento di programmazione finanziaria e operativa dell’Ente per il prossimo triennio.
Per l’anno 2026 il bilancio presenta un equilibrio complessivo pari a circa 253 milioni di euro. La parte corrente ammonta a oltre 207 milioni di euro ed è finanziata prevalentemente da entrate tributarie, trasferimenti e risorse extratributarie, consentendo la copertura delle spese di funzionamento e dei servizi essenziali. La parte in conto capitale, pari a circa 45 milioni di euro, è destinata in larga misura agli investimenti, con particolare attenzione alla viabilità e all’edilizia scolastica, anche grazie al contributo di fondi statali, regionali ed europei, inclusi PNRR e PNC.
Nel suo intervento è stato evidenziato come il bilancio confermi e rafforzi l’impegno dell’Ente nelle missioni fondamentali, con risorse dedicate alla manutenzione e sicurezza delle strade, alla tutela ambientale, allo sviluppo economico e al patrimonio scolastico. Ampio spazio è stato riservato agli investimenti infrastrutturali e alla prosecuzione dei progetti finanziati con fondi europei, considerati strategici per la resilienza e lo sviluppo del territorio metropolitano.
Il Consigliere ha infine rimarcato che le previsioni assicurano il pareggio e il mantenimento degli equilibri di bilancio, garantendo la continuità dei servizi e ponendo basi solide per il futuro dell’Ente, fermo restando che eventuali adeguamenti potranno essere introdotti a seguito dell’approvazione della legge di bilancio nazionale.
La Posizione dell'Opposizione sul Bilancio
L'opposizione, per voce del consigliere metropolitano Carlo Gandolfo, ha confermato la propria disponibilità a collaborare per garantire la funzionalità dell'ente e per evitare il ricorso all'esercizio provvisorio, pur sottolineando che la disponibilità non implica la piena condivisione di tutte le scelte contenute nel documento finanziario. Gandolfo ha sollevato due punti critici: la politica del personale, evidenziando che si sta verificando una "inversione di tendenza" che porterebbe a una diminuzione del numero di persone impiegate, nonostante l'aumento della spesa dovuto agli adeguamenti contrattuali. Inoltre, ha messo l'accento sulla necessità di non interrompere il programma di riduzione dell'indebitamento pregresso dell'ente. Ha chiesto che, una volta risolte le questioni relative agli accantonamenti per la partita AMT, l'amministrazione si concentri nuovamente sull'attacco al debito, poiché la sua riduzione "libera risorsa, soprattutto sul titolo primo della spesa"
Il parere della Conferenza sul Bilancio è stato favorevole, con 37 voti a favore e 19 astenuti.
Unanimità sugli Emendamenti allo Statuto
Un risultato di particolare rilievo è stato raggiunto con l'approvazione del secondo punto all'ordine del giorno, relativo alle Modifiche allo Statuto della Città Metropolitana. Al fine di facilitare le procedure di voto, è stato proposto di votare in blocco i dieci emendamenti integrativi e sostitutivi alla delibera base.
Questi emendamenti, che avevano tutti ricevuto il parere tecnico favorevole, miravano principalmente a sanare discrasie tra lo Statuto e la prassi operativa, e a garantire una maggiore partecipazione degli amministratori. Tra le modifiche approvate c’è l'eliminazione del requisito di "eletti dalla conferenza" per i membri del comitato di coordinamento dell'ATO dell'acqua, prevedendo invece l'indicazione diretta da parte dei componenti della Conferenza. Inoltre, è stato mantenuto l'obbligo di inviare la documentazione ai sindaci con almeno 15 giorni di anticipo rispetto alla Conferenza.
Il pacchetto degli emendamenti è stato approvato con la unanimità dei votanti presenti: 55 voti favorevoli su 56 (un assente al voto). Il testo finale dello Statuto così emendato ha ricevuto a sua volta consenso unanime analogo, approvando con 55 voti favorevoli su 56 (un assente al voto).
Approvazione della Mozione sui Regolamenti
La Conferenza ha inoltre approvato la mozione presentata da 21 sindaci, avente ad oggetto la “Proposta di modifica regolamenti di funzionamento del Consiglio e della Conferenza Metropolitana”.
La mozione, illustrata dal primo firmatario, il sindaco Malfatti, si pone l'obiettivo di impegnare la Sindaca e i consiglieri metropolitani a revisionare i regolamenti di funzionamento dell’Ente. Tale revisione è finalizzata a rendere i regolamenti aderenti alle disposizioni statutarie e a migliorarne l’efficienza. Dopo aver recepito una proposta di modifica della premessa, la mozione è stata messa ai voti e approvata con un larghissimo consenso di 54 voti favorevoli su 55 presenti (un assente al voto)
“La Conferenza si è conclusa in un clima di ampia condivisione sui temi affrontati, l'approvazione unanime di modifiche statutarie cruciali funge da metafora della manutenzione di un'infrastruttura vitale: come si riparano le crepe in un ponte per garantirne la stabilità, così si aggiornano le regole fondamentali dell'Ente per assicurarne il funzionamento efficiente e condiviso” ha dichiarato al termine dell’incontro il Vicesindaco Metropolitano Simone Franceschi.
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