Chi aiuta Juliette e le altre vittime della tratta?
Trasportate da un continente o da un paese all'altro come sacchi di merce, per essere sfruttate sessualmente o nel lavoro. Sono le persone vittime dei racket della tratta degli esseri umani.
Dal 2000 la Provincia di Genova partecipa ai progetti nazionali per liberare persone dalla tratta e la sua rete con enti e associazioni ha preso in carico più di 400 vittime. L'attività prosegue, ma i tagli della spending review sono fortissimi e i fondi del dipartimento pari opportunità per tutta Italia sono scesi da 13 a 8 milioni.
RITA FALASCHI
Responsabile Ufficio Pari Opportunità Provincia di Genova
Ora la titolarità dei progetti è regionale, con gestione integrata sul territorio: l'inclusione sociale al Comune e la prima fase di aiuto e soccorso alle vittime alla Provincia.
RITA FALASCHI
Responsabile Ufficio Pari Opportunità Provincia di Genova
La Provincia gestisce, in collaborazione con il Comune, lo sportello unico per i primi contatti collegato al numero verde nazionale e tutta la prima accoglienza per chi chiede aiuto.
GIULIANA BACCHIONE
Coordinatrice operativa progetti antitratta Provincia di Genova
Dall'Africa o dall'Europa dell'Est, sono tanti e drammatici i viaggi delle vittime della tratta e i meccanismi della loro sottomissione. Storie durissime, purtroppo quotidiane, come quella di Juliette che dalla Nigeria, attraversando a piedi, in autobus, su stipatissime Toyota, deserti e confini, è arrivata in Italia per essere sfruttata sulla strada.
GIULIANA BACCHIONE
Coordinatrice operativa progetti antitratta Provincia di Genova
Trascrivere il vissuto di ogni persona è fondamentale per far emergere la condizione di vittima di tratta o di grave sfruttamento per il permesso di soggiorno rilasciato dalle Questure per motivi umanitari
GIULIANA BACCHIONE
Coordinatrice operativa progetti antitratta Provincia di Genova
Un gruppo di associazioni gestisce con la Provincia le attività contro la tratta, compresa la struttura a indirizzo segreto con cinque posti che accoglie le vittime nei primi mesi.
FRANCESCO CAROBBIO
Afet Aquilone
Il progetto prevede anche laboratori di alfabetizzazione per l'inserimento sociale e l'integrazione.
SILVIA DANOVARO
Afet Aquilone
Anche Milena Zappon ha aiutato tante vittime di tratta a San Benedetto e dice ci vuole grande coraggio e molto sostegno per uscire dalla strada, ma i fondi per i progetti sono sempre meno.
MILENA ZAPPON
Comunità di San Benedetto al Porto
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