Centri antiviolenza, anche la Dandini in campo (2)
Anche Serena Dandini è in campo per salvare i Centri Antiviolenza di Genova, fra cui quello di via Mascherona gestito dalla Provincia: la nostra città, infatti, è una delle tre, insieme a Bologna e Palermo, dove verrà rappresentato lo spettacolo 'Ferite a morte', ideato dalla popolare conduttrice e autrice televisiva proprio per sostenere i centri che aiutano le donne vittime di violenza, oltre che per sensibilizzare su questo tema.
La Dandini, con la collaborazione di Maura Misiti, ricercatrice del Cnr, ha attinto alla cronaca e alle indagini giornalistiche per dar voce alle donne che hanno perso la vita in modo violento per mano di un marito, un padre, un fratello, un ex marito o un innamorato respinto. Per ciascuna di loro, è stata scritta una breve storia, pensata in chiave teatrale per far parlare le vittime con la propria stessa voce e attraverso essa quindi tornare a vivere.
Sul palco, interpretano le vittime le più importanti attrici italiane e donne della società civile, che si alternano a dare voce alle storie, in uno spettacolo drammatico, ma giocato, a contrasto, su un linguaggio leggero e coi toni ironici e grotteschi, propri della scrittura della Dandini.
Per contrastare la violenza contro le donne esistono in Italia i centri antiviolenza e le reti antiviolenza locali, composte da diverse associazioni che collaborano fra loro e con le istituzioni.
Genova è stata scelta fra le tre città in cui sarà rappresentato lo spettacolo della Dandini proprio perché ha una rete di associazioni anti-violenza molto sviluppata.
Il Centro Antiviolenza di via Mascherona, gestito dalla Provincia di Genova, si basa sul lavoro di operatori e volontari delle associazioni, ma è in seria difficoltà e a rischio di chiusura.
MONICA CALLEGHER
VOLONTARIA CENTRO ANTIVIOLENZA DI VIA MASCHERONA