Caffaro e Jacopo da Varagine la memoria di Genova nei tesori d'archivio
L'accordo del 1288 tra i genovesi e Leone, re dell'Armenia Cilicia, tra i più importanti sbocchi marittimi della via della seta è il più antico privilegio commerciale al mondo redatto in armeno. E sono davvero molti e straordinari i documenti, unici e originali, in latino, arabo, greco, armeno e turco che illumi\nano la storia di Genova nell'affascinante mostra “Tesori d'Archivio” curata dall'Archivio di Stato. Le sue colonne più preziose, fra magnifici manoscritti, bozzetti artistici di affreschi e sculture e vividissime mappe e disegni cartografici, sono gli Annali di Caffaro e la Cronaca di Jacopo da Varagine.
GIUSTINA OLGIATI curatrice della mostra, Archivio di Stato di Genova
Sia il codice ufficiale dell'opera di Caffaro, in prestito alla mostra genovese dalla Biblioteca nazionale di Francia, che la sua più antica copia della fine del '300, hanno una storia complessa. Il primo lascia Genova alla fine del XIV secolo e dopo vari passaggi arriva a Torino. Anche il secondo tra fine '400 e inizio '500 non è più a Genova. Vi rientra quando il vescovo Agostino Giustiniani lo dona alla Repubblica, ma tornerà poi in mani private, sino a quando nel '600 sarà ridonato alla città dal nobile Federico Federici. Entrambi i codici, però, varcheranno le Alpi e solo la copia sarà restituita a metà '900 .
GIUSTINA OLGIATI curatrice della mostra, Archivio di Stato di Genova
Caffaro, nato nel 1081, figlio del nobile Rustico di Caschifellone, partecipa alle imprese di Guglielmo Embriaco in Terrasanta, è più volte console di Genova, ammiraglio della flotta contro pisani e saraceni, ambasciatore a Federico Barbarossa e il primo grande annalista laico del medioevo scrive affascinato e ispirato dall'importanza della storia.
GIUSTINA OLGIATI curatrice della mostra, Archivio di Stato di Genova
Un secolo dopo Jacopo da Varagine, intellettuale coltissimo, domenicano e importante priore dell'ordine, potente arcivescovo di Genova e celebre per la Leggenda Aurea e i modelli dei sermoni, introduce nella storia un tema diverso che scandisce anche la sua Cronaca.
GIUSTINA OLGIATI curatrice della mostra, Archivio di Stato di Genova
La mostra Tesori d'Archivio è aperta, con visita gratuita, sino al 30 novembre all'Archivio di Stato di Genova
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