Bisagno-Fereggiano la provincia rilancia lo scolmatore
Un invito caldo e pressante ai parlamentari liguri e alle istituzioni del territorio: unire le forze nei confronti del governo nazionale sullo scolmatore del Fereggiano, primo lotto di quello più complessivo del Bisagno, per finanziare un'opera fondamentale per ridurre i rischi di devastanti e drammatiche alluvioni, come quella che ha colpito Genova lo scorso 5 novembre, provocando sei vittime e centinaia di milioni di danni. Lo ha rivolto la Provincia di Genova, con il presidente Repetto e l'assessore Perfigli, agli onorevoli Cassinelli del Pdl, Rossa e Tullo del Pd che, insieme ai colleghi Grillo del Pdl e Pinotti del Pd, assenti per altri impegni, hanno assicurato la propria disponibilità durante l'incontro, con i capigruppo e i tecnici dell'ente, per rilanciare lo scolmatore. Di quest'opera che, con il rifacimento della copertura da Brignole alla Foce, è decisiva nel piano di bacino per ridurre i rischi alluvionali, la Provincia ha curato il progetto preliminare e definitivo e lo scolmatore - nelle immagini il modello realizzato e presentato a Grenoble dai progettisti - a dicembre 2007 ha ricevuto anche il parere favorevole del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Dal 2008 però, ha ricordato il presidente Repetto - è venuta meno ogni certezza di risorse nazionali o europee per realizzarlo anche se la Provincia l'ha sempre mantenuto nelle sue linee programmatiche d'indirizzo. Ora il nuovo scenario delle normative finanziarie dal decreto Salvaitalia potrebbe rilanciare la condivisione, anche finanziaria del progetto
PAOLO PERFIGLI, Assessore alla pianificazione e opere idrauliche Provincia di Genova
Lo scolmatore sarà una galleria lunga tre chilometri sino allo sbocco a mare, del diametro di 9,5 metri e in cui confluiranno tre gallerie di captazione delle piene del Fereggiano, con origine a monte della copertura, del rio Noce e del Rovare per abbassare dagli attuali venti a duecento anni il tempo di ritorno delle alluvioni. Lo sbocco a mare, nella zona di corso Italia fra i Bagni Benvenuto e la Marinetta prevede anche interventi di riqualificazione e sistemazione della costa per mantenerne e valorizzarne le attività balneari e nautiche. Nella stessa zona sarà utilizzato come galleria di servizio per il cantiere e poi d'ispezione anche il tratto di tunnel già scavato nel progetto comunale degli anni novanta del deviatore del Fereggiano, poi superato dal piano di bacino provinciale. Renata Oliveri giudica molto opportuna l'iniziativa della Provincia e coglie l'occasione anche per una riflessione sul vecchio progetto del deviatore del Fereggiano.
RENATA OLIVERI, Capogruppo Misto Provincia di Genova