Bandiere rossoblu per il centro antiviolenza di via Mascherona
Perché il centro provinciale antiviolenza non debba chiudere mai la porta -- nemmeno un giorno - alle vittime la rete di enti e associazioni coordinata dalla Provincia, rilancia la raccolta fondi che ha già ottenuto ottimi risultati per via Mascherona a fine 2011. I finanziamenti pubblici sono stati infatti drasticamente ridotti dai tagli nazionali ai bilanci degli enti locali e della Regione e la rete antiviolenza ha ripreso a mobilitarsi per mantenere viva la struttura, fulcro della lotta ai crimini più odiosi e aberranti contro le donne: le violenze fisiche, psicologiche, sessuali, economiche e le persecuzioni degli stalker la cui tragica escalation sfocia purtroppo spesso nei delitti. E la battaglia, anche e soprattutto culturale e di civiltà, arriva allo stadio -- luogo per eccellenza dell'immaginario maschile -- con un'iniziativa solidale delle tifose genoane del Red and Blue Ladies Club. L'11 novembre, la domenica di Genoa - Napoli, venderanno a tutti gli ingressi bandiere rossoblu con il logo del centro antiviolenza e devolveranno i fondi alla struttura di via Mascherona.
MARINA CASSANI
Red and Blue Ladies Club -- Udi 25 Novembre
Al Centro di via Mascherona - aperto da Provincia e Regione negli spazi del Comune di Genova con molte associazioni - dal gennaio 2009 a oggi si sono rivolte un migliaio di donne vittime di violenze e 571 di loro sono state prese in carico dalla struttura. Al centro provinciale antiviolenza, fulcro della rete, le vittime sono accolte dalle operatrici di via Mascherona. Sara, diciamo solo il nome, è una di loro e incontra ogni giorno le donne in cerca d'aiuto.
SARA
Operatrice Centro provinciale antiviolenza