aziende alluvionate, dipendenti in salvo con la cassa in deroga (Piazza della Vittoria)
Nel piano interrato del Parador, storico bar-ristorante di piazza della Vittoria, alle 23.20 del 9 ottobre era in corso una festa di 18° compleanno di una trentina di ragazzi: appena il titolare, Franco Pardo, ha visto arrivare l’acqua del Bisagno, ha sceso di corsa le scale gridando ai ragazzi di mettersi in salvo.
FRANCO PARDO, TITOLARE BAR PARADOR, GENOVA
L’acqua ha invaso il locale in tutta la sua altezza, rendendolo inutilizzabile. Il Parador ha dovuto chiudere alcuni giorni, e a distanza di due settimane ha riaperto solo parzialmente, tenendo a casa molti dei suoi 15 dipendenti.
Una situazione comune a centinaia di attività commerciali e artigianali alluvionate del centro di Genova: bar, ristoranti, negozi, costretti a chiudere per giorni, lasciando a casa i propri dipendenti, dovendo decidere se licenziarli o continuare a pagarli in assenza di fatturato.
Queste imprese hanno però un’ancora di salvezza: la cassa integrazione in deroga.
La possibilità di usare per i propri dipendenti, fino al 31 dicembre, l’ammortizzatore sociale della cassa in deroga è stata data alle imprese alluvionate, circa 2-3.000 fra Genova e provincia, *da un accordo firmato una settimana dopo l’alluvione dalla Regione Liguria e vari altri soggetti. Fra questi, la Provincia di Genova.
ROSSANA LO BIANCO, UFF. COORD. CENTRI PER L’IMPIEGO PROV. GE
Ad esempio, ha fatto ricorso alla cassa in deroga uno storico locale, la pasticceria Tagliafico di via Galata, anch’essa completamente invasa dall’acqua, che ha devastato i 500 metri quadrati di locali.
FILIPPO TAGLIAFICO, PASTICCERIA TAGLIAFICO, GENOVA
Le aziende alluvionate possono accedere alla cassa in deroga sottoscrivendo entro 30 giorni un accordo con i sindacati, indicando i lavoratori da sospendere.
ROSSANA LO BIANCO, UFF. COORD. CENTRI PER L’IMPIEGO PROV. GE
FRANCESCA DAMASIO, CONSULENTE DEL LAVORO BAR PARADOR
La Provincia, oltre a informare le aziende e i loro consulenti del lavoro sulla cassa in deroga, li assiste anche materialmente.
ROSSANA LO BIANCO, UFF. COORD. CENTRI PER L’IMPIEGO PROV. GE
FRANCESCA DAMASIO, CONSULENTE DEL LAVORO BAR PARADOR*
La cassa in deroga, che in questa eccezionale occasione è stata utilizzata per le aziende colpite dall’alluvione, esiste da alcuni anni e si usa normalmente per gli stati di crisi aziendale: è rivolta alle imprese con meno di 15 dipendenti, che non hanno diritto alla cassa integrazione ordinaria per i propri lavoratori, perché non contribuiscono ad alimentarla pagando contributi: a finanziarla sono quindi lo Stato e le Regioni, che mettono risorse economiche a disposizione attraverso particolari accordi.
GOVANNI DANIELE, RESP. SERVIZI PER L’IMPIEGO PROV. GENOVA